EKO-INTERVISTE #6 Cristina
Continuano le EKO-INTERVISTE in cui leggiamo la testimonianza di alcuni dei volontari e amici di Eko: oggi leggiamo cosa ci racconta Cristina!
EKO-INTERVISTA #6
Cristina, volontaria di Ekonvoi odv
Da quanto tempo fai il volontari* di Ekonvoi? Come sei arrivat* a conoscerlo?
Ho iniziato a fare la volontaria di Ekonvoi a fine novembre 2020, ma ne conoscevo l’esistenza già da tempo. Avevo portato alcuni generi alimentari e in quell’occasione avevo chiesto un dépliant informativo.
Quale è il tuo ruolo all’interno di Ekonvoi? E le motivazioni che ti spingono al volontariato?
Ho iniziato occupandomi della raccolta della “spesa sospesa”, svuoto i carrelli per l’offerta di beni alimentari e non solo, disponibili presso CONAD e DESPAR e porto quanto raccolto in Emporio, dove, dopo essere registrato, viene reso disponibile ai beneficiari. A questa attività, che ha una cadenza quindicinale, ora ho aggiunto i turni in accoglienza.
In piena pandemia ho sentito forte il desiderio di rendermi utile e di mettere a disposizione un po’ del mio tempo per una buona causa, il volontariato presso EKONVOI mi è sembrata una buona soluzione dato che mi offre l’opportunità di essere d’aiuto agli altri e di contribuire così anche alla riduzione degli sprechi alimentari.
Come è il rapporto con i beneficiari? E con gli altri volontari? Cosa ti ha dato questa attività di volontariato finora?
In Emporio mi sono sentita subito ben accolta, ho trovato un ambiente collaborativo e attento alle problematiche dei beneficiari, che nella maggior parte dei casi si dimostrano gentili e grati per questo servizio. È un’esperienza gratificante e arricchente, che mi ha dato l’opportunità di frequentare persone con caratteristiche diverse per età, esperienze, provenienza… al di fuori della mia routine quotidiana e di conoscere direttamente realtà di vita che altrimenti avrei ignorato.
Puoi raccontarci un episodio o un’iniziativa che ti ha colpito o che ricordi, della tua esperienza all’emporio?
Ho partecipato più volte alle iniziative di raccolta presso alcuni punti vendita della grande distribuzione locali e tutte le volte rimango colpita dalla generosità con la quale le persone donano.
Vedi sensibilità da parte della comunità modenese sui temi cari all’emporio? E da parte delle aziende, delle istituzioni…?
In questi ultimi anni segnati da situazioni gravi con conseguenze problematiche per tanti: pandemia, guerra, aumento dei prezzi… mi sembra che ci sia una maggiore attenzione verso i problemi delle persone in difficoltà soprattutto da parte delle grandi aziende che in alcuni casi fanno donazioni generose, spinte forse anche dall’esigenza di ovviare al problema degli sprechi alimentari e dall’intenzione di un maggior impegno a favore della comunità locale. Le istituzioni forse potrebbero riconoscere maggiormente con gesti concreti l’importanza delle associazioni di volontariato.
Come vedi lo sviluppo dell’associazione Ekonvoi in futuro?
Penso che, purtroppo visto la situazione di instabilità economica di questo periodo, il numero di persone e famiglie in difficoltà sia destinato ad aumentare, l’associazione Ekonvoi, che ha dimostrato di essere una realtà attiva e sempre meglio organizzata, sarà chiamata a diventare un punto di riferimento imprescindibile a livello locale nel tentativo di dare una risposta concreta ai bisogni crescenti. Mi auguro che aumenti il numero di volontari, soprattutto fra i giovani.