EKO-INTERVISTE #15 Paola, volontaria in Ekonvoi odv da settembre 2023
 
Ecco qui un nuovo racconto dall’emporio con l’EKO-INTERVISTA di Paola, volontaria in Ekonvoi odv
EKO-INTERVISTA #15
Paola, volontaria di Ekonvoi odv da settembre 2023
Da quanto tempo fai il volontario di Ekonvoi? Come sei arrivata/o a conoscerlo?
Faccio la volontaria da circa un anno. Sono arrivata a conoscerlo tramite un’amica che faceva già volontariato in Emporio.
Quale è il tuo ruolo all’interno di Ekonvoi?
Mi occupo sia del software gestionale che del market. Per quanto riguarda il gestionale, mi è stato chiesto di entrare nel team perché c’era necessità di persone in più in quel settore. Per quanto riguarda il market, mi incuriosiva e volevo allargare le mie conoscenze e le mie competenze all’interno dell’organizzazione.
Quali sono le motivazioni che ti spingono al volontariato?
Le mie motivazioni sono quelle di rendermi utile, socializzare e sentirmi gratificata.
Come è il rapporto con i beneficiari? E con gli altri volontari? Cosa ti ha dato questa attività di volontariato finora?
Il rapporto è buono sia con i beneficiari che con gli altri volontari, non ho avuto problemi particolari.
Questa attività di volontariato mi ha dato la soddisfazione di vedere un’organizzazione che funziona a cui tante persone accedono. Sono felice di contribuire, anche se in minima parte, alle attività e agli scopi dell’Emporio.
Puoi raccontarci un episodio o un’iniziativa che ti ha colpito o che ricordi, della tua esperienza all’emporio?
Ricordo in particolare la cena sociale di febbraio 2025, perché era stato un evento molto intenso dal punto di vista organizzativo ma ci ha dato grande soddisfazione poichè abbiamo raccolto una buona cifra da dedicare alle nostre attività.
Vedi sensibilità da parte della comunità vignolese/modenese sui temi cari all’emporio? E da parte delle aziende, delle istituzioni…?
La sensibilità su questi temi mi sembra ancora non tanto alta.
Come vedi lo sviluppo dell’associazione Ekonvoi in futuro? Hai delle idee da suggerire?
Dovremmo a mio parere farci conoscere di più all’esterno e aumentare la sensibilità delle persone sui temi a noi cari. 
Ci sarebbero diverse attività che si potrebbero fare, ad esempio corsi di lingua italiana (in particolare per le beneficiarie); questo tipo di corsi sono già offerti sul territorio ma si potrebbe comunque agire di più.

 
 
					